Diritto sportivo e il Safeguarding

Garantire un ambiente sicuro nello sport non è solo un obbligo legale, ma un dovere morale.

Diritto Sportivo e Safeguarding: una tutela essenziale nello sport moderno

LA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE 2024

Lo sapevi che entro il 31 dicembre ASD e SSD hanno l’obbligo di Safeguarding?

Il comma 6, articolo 33 del decreto legislativo n. 36/2021 prevede l’obbligo per associazioni e società sportive dilettantistiche di dotarsi di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni a tutela dei minori che svolgono attività sportiva.

COSA E’ IL SAFEGUARDING?
Questo termine si riferisce all’insieme di politiche, procedure e pratiche adottate per proteggere le persone vulnerabili, in particolare i minori e gli adulti a rischio, da qualsiasi forma di abuso, sfruttamento o negligenza e che i contesti in cui svolgono questa attività sappiano rispondere adeguatamente alle eventuali segnalazioni di sospetto abuso o maltrattamento.

CHI PUO’ FARE IL RESPONSABILE SAFEGUARDING?
Il CONI, nelle sue linee guida, indica che deve essere garantita l’indipendenza e la terzietà del Responsabile nominato: non è quindi esplicitamente vietata la nomina a Responsabile Safeguarding di un tesserato della ASD o SSD ma il suggerimento è di nominare soggetti esterni, dotati di competenze specifiche sul fronte educativo, psicologico, relazionale ma anche dal punto di vista giuridico e legale.

COSA FA IL RESPONSABILE SAFEGUARDING?

Il Responsabile Safeguarding deve garantire la sicurezza e il benessere dei minori (più in generale delle persone a rischio) e prevenire e gestire casi di abuso, violenza e discriminazione. Il Responsabile svolge una attività sia interna che esterna all’organizzazione sportiva.

Internamente alla ASD/SSD il Responsabile dovrà ricevere dagli affiliati le segnalazioni su tulle le situazioni, anche potenziali, di rischio e quindi ogni ASD/SSD dovrà impostare una specifica procedura di segnalazione che garantisca sia la riservatezza che la rapidità della comunicazione.

Esternamente sarà il tramite tra la ASD/SSD che lo ha nominato e il Responsabile Safeguarding dell’ente di affiliazione, con l’obiettivo di collaborare in caso di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni.

COSA SUCCEDE SE IL RESPONSABILE SAFEGUARDING NON VIENE NOMINATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2024?

ASD/SSD non possono rifiutarsi di nominare un Responsabile Safeguarding: nel caso non lo nominino, dal 1° gennaio 2025 è prevista l’applicazione di specifiche sanzioni che possono arrivare fino alla revoca dell’affiliazione alla Federazione, Disciplina sportiva nazionale o Ente di promozione sportiva di riferimento.

Il DL 36/2021 prevede infatti “l’obbligo della comunicazione della nomina del responsabile della protezione dei minori all’ente affiliante di appartenenza, in sede di affiliazione e successiva riaffiliazione”.

CI SONO ALTRI OBBLIGHI?

L’obbligo di nomina del Responsabile Safeguarding è collegato a un ulteriore adempimento da parte degli enti del settore sportivo e cioè l’obbligo di adozione da parte di ASD/SSD di Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva (MOCAS) e dei Codici di condotta.

Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva hanno elaborato ciascuno le proprie linee guida per l’elaborazione del MOCAS ma tutte individuano i comportamenti rilevanti ai fini della prevenzione e della gestione dei rischi di abuso, violenza e discriminazione, così come la procedure di nomina del Responsabile Safeguarding, i suoi ruoli e le sue funzioni all’interno dell’ASD/SSD nonché la procedura di segnalazione di comportamenti lesivi nei confronti di tutti i tesserati e le tesserate, in particolare se minorenni.

L’avv. Elena Ceserani con Studio Legale in Bologna Strada Maggiore, 29 è disponibile sia per la predisposizione/adattamento dei Mocas sia per essere nominato Safeguarder su tutto il territorio nazionale. Si occupa di diritto sportivo dal 2017 sia lato atleti sia lato federazioni.

Dal 2019 giudice della Corte d’appello della Federazione Italiana di arrampicata sportiva, dal 2024 Chair of the Disciplinary Commission IFSC International Federation Sport Climbing con numerosi lodi emessi.

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